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L’aspettativa di vita degli individui affetti da fibrosi cistica è migliorata significativamente negli ultimi anni grazie alla diagnosi precoce, alla gestione dei pazienti in centri dedicati alla malattia e ai progressi nella cura.

Generalmente i trattamenti risultano ben tollerati e la maggior parte degli effetti collaterali sono di natura da lieve a moderata. Ad ogni modo, è cruciale identificare e implementare strategie efficaci per alleviare eventuali disagi causati dalla cura.

In generale, gli effetti collaterali possono variare da lievi a gravi e differiscono da persona a persona.

Possono includere nausea, affaticamento, dolore, disturbi del sonno e molto altro.

La comprensione degli effetti collaterali è il primo passo per poterli gestire.

Parlare apertamente con il team multidisciplinare o con il medico curante è essenziale per ottenere informazioni accurate sulle specifiche cure. Nel caso sia necessario, lo Specialista potrebbe prevedere uno o più aggiustamenti terapeutici.

In generale, seguire uno stile di vita salutare, con attività fisica regolare, una dieta nutritiva e un buon equilibrio tra lavoro e tempo libero, può aumentare la capacità di affrontare gli effetti collaterali.

  • Gestione della nausea o della diarrea: consumare piccoli pasti durante il giorno può aiutare a ridurre effetti collaterali di tipo gastrointestinale o come la nausea, si consiglia evitare cibi grassi o speziati e scegliere alimenti leggeri. Discutere con il medico l’uso di farmaci per controllare la nausea o la diarrea.
  • Riduzione dell’affaticamento: alternare periodi di attività con giusti momenti di riposo, pianificare attività come camminate brevi possono migliorare l’energia, seguire un’alimentazione equilibrata per mantenere i giusti livelli energetici.
  • Controllo del dolore: utilizzare analgesici solo secondo prescrizione per controllare il dolore. Informarsi su tecniche alternative come massaggi, agopuntura o fisioterapia che possono offrire sollievo.
  • Gestione dei disturbi del sonno: mantenere una routine costante e assicurarsi che la camera da letto sia confortevole. Prevedere eventuali tecniche alternative, come la meditazione, che possono migliorare la qualità del sonno.
  • Gestione di mal di gola e raucedine: l’uso di pastiglie per la gola o spray con ingredienti lenitivi potrebbe fornire sollievo, ma è sempre bene confrontarsi con il proprio Medico. Per la raucedine, riposare la voce il più possibile e utilizzare un umidificatore per mantenere l’aria umida potrebbe aiutare.
  • Alleviare la tosse e la congestione nasale: per la tosse, l’uso di sciroppi può essere utile, ma è sempre meglio consultare un Medico prima di iniziare l’automedicazione. Per la congestione nasale, l’inalazione di vapore o l’uso di soluzioni saline possono aiutare a liberare le vie nasali.

Gli effetti collaterali, anche se minore entità, sono un aspetto a volte inevitabile del percorso terapeutico per i pazienti, soprattutto se seguono regimi terapeutici complessi.

Tuttavia, con strategie proattive, un dialogo costante con il team di cura e l’adozione di uno stile di vita adeguato, è possibile trasformare il disagio in benessere, migliorando la qualità della vita anche durante il trattamento.

Fonti
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