Partire e andare lontano. Si può viaggiare in aereo con la Fibrosi Cistica? Certamente, basta solo qualche precauzione.
I ragazzi con FC possono prendere tranquillamente l’aereo se la funzionalità respiratoria e l’ossigenazione del sangue sono buone.
Devi sapere infatti che il volo ad alta quota può indurre ipossiemia, vale a dire diminuzione della concentrazione di ossigeno nel sangue arterioso (PaO2), a causa della bassa pressione atmosferica che viene realizzata nella cabina dell’aereo (di solito, intorno alla pressione che si avrebbe a 2000 metri di altitudine). Se il livello di ossigeno nel sangue è modesto in partenza, come può succedere nelle persone con FC con malattia polmonare seria, il volo ad alta quota può abbassarlo ulteriormente. Questo espone ad alcuni rischi: mal di testa, nausea, vomito (sintomi di un quadro acuto chiamato “mal di montagna”) e nei casi più gravi edema cerebrale e edema polmonare.
Gli studi eseguiti indicano tuttavia che questi disturbi si verificano assai raramente nelle persone con FC perché si sono già “adattate” ad una cronica ipossiemia, tollerando meglio questa situazione.
La preparazione di un viaggio è il segreto del successo.
Prima del tuo volo segui questi semplici consigli
- Parla con l’équipe del Centro FC
- Accertati dell’eventuale necessità di ossigeno supplementare durante il volo
- Se le tue condizioni respiratorie sono instabili, esegui un test di funzionalità respiratoria, che simula il volo ad alta quota e valuta la tua capacità di adattamento
- Se il test indica che l’ossigenazione nel sangue scende al di sotto di una certa soglia, considera di portare con te un erogatore di ossigeno portatile. Per avere il dispositivo a bordo è necessario che tu faccia una richiesta alla compagnia aerea, accompagnata dalla certificazione medica
- Comunica tempestivamente (almeno 48 ore prima della partenza) le tue necessità alla compagnia aerea scelta, affinché i fornitori di servizi possano preparare l’assistenza richiesta
- Porta con te una buona scorta di tutte le medicine e presidi terapeutici necessari (aerosol, strumenti per la fisioterapia, siringhe)
- Porta con te una certificazione scritta, compilata dal tuo Medico, possibilmente in inglese, comprendente una breve ma dettagliata relazione clinica, il piano terapeutico (con i nomi dei principi attivi ed il dosaggio)
- Se non puoi portare con te la borsa con i farmaci come bagaglio a mano, potrai chiedere di consegnarla al personale di bordo al momento dell’imbarco
- A seconda della lunghezza del volo portati una scorta di snack o merendine
- L’essere indipendente nell'eseguire la fisioterapia respiratoria ti darà più autonomia anche nell'affrontare il viaggio.
Se ti piace viaggiare, fare escursioni con gli amici e trascorrere lunghi weekend lontano da casa leggi anche “I consigli per viaggiare”.
Fonti
- Hirche TO, Bradley J, d'Alquen D. et al. Travelling with cystic fibrosis: recommendations for patients and care team members. Journal of Cystic Fibrosis 2010; 9:385-99.
- Edvardsen E, Akerø A, Skjønsberg OH, et al. Pre‑flight evaluation of adult patients with cystic fibrosis: a cross‑sectional study. BMC Res Notes 2017; 10(84):1-8.
- Luks, A. M., & Swenson, E. R. (2007). Travel to high altitude with pre-existing lung disease. European Respiratory Journal, 29(4), 770-792.
Gestire la Fibrosi Cistica nella carriera lavorativa
Il lavoro ha un grande significato e peso nella vita di tutti noi. In particolare, l’occupazione può soddisfare importanti esigenze psicologiche ed economiche.
Gli impatti a lungo termine della Fibrosi Cistica sul corpo
La Fibrosi Cistica (FC) è una condizione cronica e progressiva che richiede una gestione completa e multidisciplinare per garantire una qualità di vita migliore per i pazienti.