Medico Pediatra, Centro Fibrosi Cistica, Istituto Gaslini (Genova)
Ad inizio 2020 l’arrivo del nuovo virus SarsCoV2 nel nostro Paese ha letteralmente sconvolto la nostra vita.
Il virus ha pesantemente condizionato le nostre abitudini stravolgendole, in parte, per sempre: mascherine, disinfettanti, distanziamento sociale e, infine, finalmente vaccini.
In questi anni abbiamo fatto di tutto per proteggerci, e i risultati sono stati veramente strabilianti, considerata la situazione iniziale.
- Covid-19 nei pazienti FC
I pazienti FC sono stati da questo punto di vista esemplari, attuando in modo molto efficace e tempestivo le tecniche di prevenzione dell’infezione, durante le prime ondate pandemiche e aderendo in seguito in maniera precoce e massiccia alla compagna vaccinale.
A distanza di tempo possiamo concludere che, grazie a queste contromisure e, secondo studi recenti, anche ad un’innata parziale protezione dalle forme più severe, il reale impatto di COVID-19 sulla popolazione FC si sia rivelato tutt’altro che drammatico.
Nonostante ciò, bisogna segnalare come permanga un aumentato rischio di ospedalizzazione in caso di infezione in soggetti FC rispetto alla popolazione sana, in particolare nei pazienti con FEV1 <70%, diabete, età >40 anni, magrezza e soprattutto nei soggetti trapiantati.
- Vaccinarsi...perché è importante?
Alla luce di questi dati bisogna ribadire quanto sia importante vaccinarsi e soprattutto “aggiornare” periodicamente la vaccinazione, in quanto è noto come gli anticorpi neutralizzanti SarsCoV2 inizino a diminuire in modo significativo 2-4 mesi dopo l’ultima dose di vaccino.
Gli effetti collaterali delle vaccinazioni, peraltro sempre più conosciuti e studiati grazie all’ampio numero di persone immunizzate in questi anni, sono solitamente di grado lieve e transitorio; per cui le controindicazioni sono davvero eccezionali e correlate solitamente a gravi reazioni allergiche precedenti. L’eventuale dosaggio ematico degli anticorpi, invece, ha sempre minore rilevanza e non va di norma effettuato prima della dose di richiamo.
- Ricordiamoci, inoltre, che...
La buona vecchia mascherina, soprattutto nella stagione invernale, in luoghi chiusi ed affollati, resta un’ottima manovra preventiva, non solo nei confronti del COVID-19 ma anche per tutti quei brutti virus che ci stanno bersagliando negli ultimi mesi.
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Dott. Federico Cresta – Negli ultimi mesi abbiamo tutti vissuto una fase di radicale cambiamento delle nostre abitudini, in cui si è reso sempre più necessario “gestire a distanza” molti aspetti della vita quotidiana.