Fisioterapista, A.O.U. “Federico II” (Napoli)
L’incontinenza urinaria è un argomento che potrebbe imbarazzare la maggior parte dei pazienti. Ma, come scoprirai, è una condizione molto più frequente di quanto tu possa immaginare e parlarne con il team che ti segue può dare solo benefici.
Non è noto se la causa dell’incontinenza urinaria nella Fibrosi Cistica sia la tosse cronica, gli accessi di tosse prolungati, le numerose sollecitazioni richieste al pavimento pelvico durante la terapia di clearance delle vie aeree, l’esercizio fisico o differenze strutturali sottostanti.
È stato recentemente dimostrato che le donne con malattia polmonare cronica non differiscono dai soggetti sani per quanto riguarda la forza dei muscoli del pavimento pelvico o i tempi delle contrazioni; tuttavia, le donne con malattia polmonare cronica hanno una riduzione della resistenza della muscolatura del pavimento pelvico a causa della tosse prolungata.
Un trattamento adeguato e personalizzato può portare significativi miglioramenti sulla resistenza del pavimento pelvico, sulla riduzione delle perdite e sul miglioramento della qualità della vita fino a 3 mesi dopo il completamento del trattamento.
Il trattamento riabilitativo consiste:
- Imparare il “knack”, una contrazione del pavimento pelvico;
- Allenamento dei muscoli addominali;
- Mantenere una postura corretta (il tratto lombare deve essere in una posizione neutra).
Questo ti permetterà di effettuare una contrazione e quindi di contenere le eventuali perdite di urina durante la tosse, l’esercizio fisico, lo starnuto o il ridere.
Altri tipi di trattamento possono prevedere l’utilizzo di tecniche specifiche come la stimolazione elettrica e il biofeedback ma per questi tipi di tecniche bisogna indirizzarti ad un fisioterapista con specifiche competenze sulla riabilitazione del pavimento pelvico.
Diagnosi di Fibrosi Cistica in età adulta: come mi comporto?
Dott.ssa Marcella d’Ippolito – Non è raro ormai, per noi operatori che lavoriamo nei centri di Riferimento Regionale, diagnosticare e quindi prendere in carico adulti affetti da Fibrosi Cistica.
Come gestisco la transizione da un Centro FC pediatrico a un Centro adulti?
Dott.ssa Marcella d’Ippolito – Questo passaggio da un Centro FC all’altro serve ad aiutare l’adolescente a iniziare una vita produttiva e a raggiungere un’integrazione sociale adeguata nel mondo degli adulti.