Dietista, A.O.U. “Federico II” (Napoli)
Circa l’85% dei pazienti con Fibrosi Cistica presenta insufficienza pancreatica. Ma cosa vuol dire?
Come abbiamo visto, l’assunzione di enzimi pancreateci ha un ruolo chiave per chi ha insufficienza pancreatica, una patologia frequente in chi ha la FC.
- Come l’insufficienza pancreatica può influire sul mio benessere?
Il malassorbimento legato all’insufficienza pancreatica contribuisce alle carenze nutrizionali a causa di un “aumento delle perdite”.
- Quali sono i possibili segnali di insufficienza pancreatica?
I segni clinici che fanno sospettare l’insufficienza pancreatica includono feci grasse e scarso aumento di peso. Dato che i grassi nella dieta del paziente con FC rappresentano circa il 40% delle calorie totali, è facile intuire quanto la perdita di questi abbia un effetto importante sullo stato nutrizionale.
- Come si diagnostica l’insufficienza pancreatica?
Per farne diagnosi, i medici ricercano l’elastasi-1 fecale, che è un enzima normalmente prodotto dal pancreas (deputato all’assorbimento delle proteine, ndr).
- Quanti enzimi serve integrare, in caso di insufficienza pancreatica?
Per stabilire il grado di insufficienza pancreatica e, quindi, decidere la giusta dose di enzimi, è necessario quantificare la perdita di grassi con le feci. Tale procedura può essere ottenuta analizzando le feci raccolte in un’unica volta, con lo steatocrito, oppure una raccolta di 72 ore. In entrambi i casi è utile scrivere un diario alimentare dettagliato.
Con questi dati e con l’aiuto di un dietista, è possibile stabilire quante unità di enzimi bisogna assumere.
- Qual è la terapia migliore?
Gli enzimi, sotto forma di capsule, vanno assunti a tutti i pasti, per bocca, al momento dell’introduzione di cibi. La loro somministrazione è fondamentale per mantenere un adeguato stato nutrizionale. Una scarsa quantità di enzimi causa una perdita di grassi con le feci ed un calo del peso corporeo, mentre un eccesso di enzimi può dare stitichezza e dolori addominali.
- E una volta avviata la terapia, che succederà?
Il monitoraggio della crescita e/o dello stato nutrizionale e l’analisi dei grassi fecali, saranno necessari per determinare l’adeguatezza della terapia nel tempo.
Ci sono alcuni alimenti che non necessitano dell’assunzione di enzimi, come la frutta, i succhi di frutta, le bevande zuccherate, il miele, le marmellate e lo zucchero.
- Se salto la terapia, cosa succede?
Non assumere sporadicamente gli enzimi non porta conseguenze importanti, ma se questo cattivo atteggiamento si ripete, si corrono dei rischi. Si può perdere peso e impoverire l’organismo di sostanze necessarie per la crescita.
Nella fase adolescenziale, la negazione, il rifiuto del trattamento e la scarsa aderenza all’assunzione di farmaci ed integratori sono frequenti. Il compromesso è quindi essenziale per ridurre al minimo le conseguenze sia sullo stato nutrizionale che sulla salute.
Nei casi più gravi si può andare incontro a fenomeni di ostruzione intestinale causata dalla contemporanea presenza di cibi poco digeriti e di muco intestinale denso, i quali possono bloccare il normale transito intestinale causando dolore, gonfiore addominale e difficoltà a scaricarsi.
Fonti
- Li, L., & Somerset, S. (2014). Digestive system dysfunction in cystic fibrosis: challenges for nutrition therapy. Digestive and liver disease, 46(10), 865-874.
- Gaskin, K. J., Durie, P. R., Lee, L., Hill, R., & Forstner, G. G. (1984). Colipase and lipase secretion in childhood-onset pancreatic insufficiency: delineation of patients with steatorrhea secondary to relative colipase deficiency. Gastroenterology, 86(1), 1-7.
PERT: terapia sostitutiva con enzimi pancreatici
Dott.ssa Assunta Celardo – Queste nuove terapie sono destinate solo ad alcuni pazienti con Fibrosi Cistica, in base al tipo di mutazione genetica. Ma quali sono gli effetti sulla gestione del peso corporeo?
Utilizzo delle nuove terapie e aumento del peso
Dott.ssa Assunta Celardo – Come ben sappiamo la Fibrosi Cistica è sempre stata caratterizzata dalla malnutrizione, pertanto, tutti gli interventi nutrizionali ponevano l’accento sull’aumento del peso corporeo.