DIETISTA, A.O.U. “FEDERICO II” (NAPOLI)
Abbiamo più volte detto che un buono stato nutrizionale è correlato a una migliore funzionalità respiratoria pertanto, durante il tuo controllo, è prevista la valutazione e l’andamento del peso da parte del dietista.
Se il peso è ridotto rispetto al controllo precedente o se non è migliorato come ci si aspettava, si punta a fornire delle indicazioni personalizzate per aumentare l’apporto calorico della dieta. I consigli devono essere individuali e personalizzati in modo da essere più facilmente seguiti, anche perché per alcuni può essere necessario aggiungere alti pasti durante la giornata, come ad esempio gli spuntini, per altri è necessario aumentare la densità calorica dei pasti, quindi lasciando i pasti sempre dello stesso volume ma rendendoli più calorici con l’aggiunta di grassi da condimento, salse, formaggi, frutta secca.
Se con queste modifiche dell’apporto calorico non si riesce ad ottenere un incremento del peso corporeo o quando l’introduzione di adeguate quantità di calorie diventa complicato per la difficoltà pratica di aumentare la quantità di cibo ingerito possono rendersi necessari interventi nutrizionali diversi: uso di integratori da assumere per via orale o nutrizione artificiale che può essere enterale o parenterale, ma di questo ne parleremo nello specifico successivamente.
Gli integratori orali in commercio che si possono assumere sono svariati, esistono brick già pronti all’uso, polveri da ricostituire con acqua, budini o barrette. Una differenza tra questi integratori è che possono essere semplici, costituiti esclusivamente o prevalentemente da un solo componente dietetico (glucidi, lipidi, protidi) o complessi, che contengono i tre nutrienti in maniera bilanciata. La scelta può ricadere sulla loro composizione: esistono formule ad alto contenuto calorico, con apporto di 1-1,5 calorie/ml, formule iperproteiche, formule speciali per diabetici, per pancreatiti, prive di fibre, ecc …
Una piccola fetta di pazienti li utilizza, non in tutti danno i risultati sperati ma sono sicuramente degli alleati e possono essere utilizzati se si ritiene possano darci risultati nell’aumentare il peso corporeo, nel mantenerlo o nel migliorare l’apporto proteico.
È importante specificare che gli integratori calorici e/o proteici, laddove prescritti, devono essere considerati un’aggiunta ad una dieta varia e bilanciata e pertanto vanno assunti lontano dai pasti perché potrebbero aumentare il senso di sazietà e quindi essere controproducenti. Potrebbero anche essere usati per un breve periodo ed essere sospesi appena si è raggiunto l’obiettivo prefissato, pertanto questi pazienti vanno rivalutati costantemente.
PERT: terapia sostitutiva con enzimi pancreatici
Dott.ssa Assunta Celardo – Queste nuove terapie sono destinate solo ad alcuni pazienti con Fibrosi Cistica, in base al tipo di mutazione genetica. Ma quali sono gli effetti sulla gestione del peso corporeo?
Utilizzo delle nuove terapie e aumento del peso
Dott.ssa Assunta Celardo – Come ben sappiamo la Fibrosi Cistica è sempre stata caratterizzata dalla malnutrizione, pertanto, tutti gli interventi nutrizionali ponevano l’accento sull’aumento del peso corporeo.