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Cosa comporta ricevere questa diagnosi? Come cambierà la mia alimentazione?

Abbiamo già detto che un organo interessato dalla Fibrosi Cistica può essere il pancreas per l’insufficiente produzione di enzimi pancreatici, ma il pancreas produce anche un ormone molto importante, l’insulina, che è deputata a regolare la glicemia. 

Il diabete correlato alla Fibrosi Cistica (CFDR) è maggiormente frequente nei pazienti con l’aumentare dell’età.

Livelli elevati di glucosio nel sangue, oltre alle conseguenze tipiche della patologia, in Fibrosi Cistica favoriscono la colonizzazione batterica nei polmoni.

Per questo motivo lo screening per valutare la tolleranza al glucosio viene effettuato ogni anno a partire dal decimo anno di età, e il test utilizzato è la curva da carico orale di glucosio (OGTT).

L’OGTT aiuta perché permette di fare diagnosi di diabete anche in quei pazienti che non hanno alterazione della glicemia a digiuno, ma solo dopo i pasti. Il test consiste nell’assumere una soluzione glucosata per via orale e successivamente valutare con un prelievo di sangue la glicemia al tempo 0 (prima di assumere la soluzione), al tempo 1 (dopo un’ora dall’assunzione) e al tempo 2 (dopo 2 ore dall’assunzione).

Per i pazienti a cui è stata fatta diagnosi di diabete ci sarà un monitoraggio più stretto, anche per il rischio cardiovascolare.

Il dietista monitorerà individualmente la dieta, al fine di controllare i valori glicemici.

Per quanto riguarda le raccomandazioni nutrizionali, ci sono delle differenze per il CFDR rispetto al diabete di tipo 1 e di tipo 2 in pazienti non affetti da Fibrosi Cistica:

Il dietista può aiutare, insieme al medico, anche a ridurre e a gestire le ipoglicemie e a fornire indicazioni per gli spuntini da effettuare prima dell’attività fisica, che dovrebbe essere incentivata.

Quindi concludendo, le raccomandazioni nutrizionali sono differenti da quelle che si forniscono nel diabete senza Fibrosi Cistica, ma non si discostano da quelle proprie della FC, per questo valgono sempre gli stessi consigli dietetici.

Fonti

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