Medico Pediatra, Centro Fibrosi Cistica, Istituto Gaslini (Genova)
Vedere sangue nell’espettorato è un’esperienza spesso piuttosto traumatica per un paziente con Fibrosi Cistica, ma in realtà è un’evenienza molto frequente e nella stragrande maggioranza dei casi non grave.
Per emottisi s’intende la fuoriuscita, solitamente con colpi di tosse, di sangue proveniente dalle vie aeree. Ne esistono varie forme in base alla quantità di sangue emesso:
- Emottisi minore (striature ematiche) che si manifesta nel 60% dei pazienti adulti;
- Emottisi maggiore: molto più rara (1-6% dei pazienti), deriva dalle arterie bronchiali o dalle loro ramificazioni intrapolmonari. A sua volta un’emottisi maggiore può essere definita massiva nei rarissimi casi in cui vi sia una perdita di più di 240 ml di sangue.
- Ma perché il mio espettorato è rosso?
L’emottisi è un segno di infiammazione e spesso può essere anche la prima ed unica “spia” di una riacutizzazione in atto. Possiamo assimilarla quindi ad un campanellino d’allarme e, anziché spaventarci, dovremmo interpretarla come un segno di qualcosina che non va.
Il sanguinamento a livello delle vie aeree solitamente è appunto secondario ad un’infiammazione a livello della mucosa dei bronchi; nei casi più gravi invece ci può essere un’alterazione a livello dei vasi sanguigni che irrorano i bronchi (le arterie bronchiali, appunto), che diventano più fragili e possono dar luogo ad emorragie.
- Cosa devo fare quando succede?
Come già detto, le emottisi lievi sono spia di una riacutizzazione iniziale; è utile quindi contattare il Centro, che molto spesso consiglierà di avviare una terapia antibiotica, solitamente per bocca, in modo da controllare l’episodio infettivo.
Altri provvedimenti potranno essere l’interruzione temporanea della fisioterapia respiratoria con PEP Mask, che potrà essere sostituita con tecniche come il drenaggio autogeno. Spesso viene consigliata anche una sospensione di terapie con soluzioni ipertoniche e mucolitici, al fine di accelerare la guarigione delle lesioni mucose che hanno causato il sanguinamento. È pertanto utile parlare con i propri fisioterapisti in caso di emottisi, al fine di decidere insieme come gestire l’episodio nel modo migliore possibile.
Raramente le emottisi devono essere gestite in regime di ricovero e questo avviene solo in caso di sanguinamenti massivi, che possono richiedere indagini radiologiche (TC torace con mezzo di contrasto) o interventi endoscopici di embolizzazione delle arterie bronchiali.
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