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Finalmente a destinazione!

Finalmente sei arrivato alla meta desiderata, ora è importante godersi il tempo libero. Può essere utile farti in anticipo un programma che comprenda sia le misure terapeutiche, sia le attività ed escursioni che desideri fare. 

Maggiori saranno i momenti di relax, più la tua vacanza sarà rilassante. Datti il tempo di abituarti e acclimatarti alle condizioni locali. Un clima diverso, alimenti nuovi e insoliti possono sottrarre un po’ di flessibilità ed energia.

Le persone affette da Fibrosi Cistica perdono più sale attraverso la sudorazione rispetto alle altre, il che genera un alto rischio di disidratazione. Bere liquidi a sufficienza (acqua, succo e drink analcolici) e mangiare snack salati (ad esempio pretzels, noccioline e semi) aiuta a reintegrare il sale perso. Ma ricordati: è preferibile bere le bevande senza ghiaccio.

Gli impianti di condizionamento possono essere dei serbatoi per batteri e funghi; d’altro canto l’aria climatizzata è fredda e spesso molto secca. Se si respira direttamente l’aria, spesso ne conseguono mal di gola, muco denso e secco e infezioni.

Rimani il più possibile all’aperto e apri la finestra di notte.

Certo! È meglio, però, che vai al mare nelle ore meno calde. Sotto il sole si può sudare molto e con il sudore perdi molto sale, puoi correre il rischio di una “disidratazione da perdita di sale”.

Ricorda anche che l’eccessiva esposizione alla luce solare può dare irritazione alla pelle (fotosensibilità) quando si assumono alcuni farmaci.

Utilizzare la protezione solare è un’aggiunta importante alla routine quotidiana di tutto l’anno, ma diventa imperativa durante i mesi estivi. Con l’applicazione di crema solare, i raggi UV vengono assorbiti e la pelle è protetta contro eventuali danni. Si raccomandano prodotti con un SPF minimo di 30 per proteggersi dai raggi ultravioletti B (UVB) e ultravioletti A (UVA) che possono penetrare più in profondità e contribuire a contrastare l’invecchiamento precoce.

Certamente l’ambiente marino, inteso come la fascia di sabbia o la scogliera che sta molto vicino alle onde del mare ha qualche fattore terapeuticamente utile. L’atmosfera di questo ambiente è una specie di aerosol naturale, in cui l’acqua, ed il suo contenuto salso-iodico, disperso in minute particelle (specie con le onde di scogliera) può avere un suo effetto benefico e fluidificante delle secrezioni bronchiali. Inoltre questo tipo di ambiente marino è, in linea di massima molto povero di particelle allergeniche e di sostanze inquinanti e questo rappresenta un vantaggio respiratorio per chi ha problemi di allergia e broncoirritabilità.

L’atmosfera di tipo aerosolico, specialmente nel mare di scoglio, e particolarmente durante le immersioni ma anche in barca e nella pratica di sport marini (surfing in particolare), rappresenta probabilmente un fattore vantaggioso per la fluidificazione delle secrezioni respiratorie.

A questo si può aggiungere che il movimento e il gioco libero in tale ambiente sono un ottimo esercizio fisico e respiratorio. L’opportunità di godere di ampi spazi liberi, con assoluta libertà di movimento del proprio corpo, il nuoto stesso, la moderata esposizione al sole, l’ambiente in genere sereno e rilassato sono fattori che probabilmente influenzano beneficamente la salute.

Questo non toglie obbligatorietà e fedeltà al regime terapeutico.

Chiunque intenda fare un’escursione, anche se non ha la FC, non deve mai avventurarsi in montagna da solo (specie se si hanno problemi di salute, è meglio avvisare i compagni di avventura dei problemi esistenti), mai senza una adeguata preparazione fisica, mai se le condizioni climatiche non sono favorevoli, mai senza un’adeguata attrezzatura (che include abbigliamento, protezione per il sole, bibite e cibo energetico, tenendo presente che il peso dell’attrezzatura può aumentare lo sforzo fisico richiesto).

È buona norma per il malato FC avere con sé i farmaci necessari, soprattutto quelli per le emergenze (broncodilatatori, antiemorragici). In caso di diabete, ricordarsi l’eventuale necessità di variare ad esempio la terapia insulinica per il diverso apporto alimentare e lo sforzo fisico.

Se le piscine sono adeguatamente disinfettate con cloro ed hanno un adeguato ricambio di acqua, possono essere frequentate in sicurezza dalle persone con FC. In linea di massima, le piscine pubbliche sono sottoposte a rigorosi controlli igienici, e sono dotate di sistemi di disinfezione che consentono una protezione quasi assoluta contro il rischio di batteri, virus e funghi.

Molte medicine sono sensibili alla temperatura, perciò è importante tenerle alla temperatura raccomandata, lontano da luce e altre fonti di calore e basse temperature (ad esempio finestre, automobili, elettrodomestici). Assicurati di mantenere sempre refrigerate le medicine che lo richiedono, ma non congelarle (ad esempio ponile sopra una busta refrigerante). Gli enzimi devono sempre essere tenuti a temperatura ambiente, solitamente 15-30 gradi.

Fonti

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