La maggior parte delle ragazze con FC risulta fertile. Informarti correttamente sul tema fertilità è sempre una mossa vincente.
La fertilità, nella maggior parte delle donne e delle ragazze con FC, risulta essere normale, e sempre più numerose sono le esperienze di gravidanza iniziate e portate a termine senza particolari difficoltà.
Solo in una minoranza delle donne con FC è riportata una condizione di ridotta fertilità.
- Cos'è l’ipofertilità?
Si tratta di una condizione di difficoltà rispetto al concepimento naturale. Nel caso di ridotta fertilità sono le alterazioni del muco della cervice uterina a rendere difficile o impossibile il naturale passaggio degli spermatozoi, che non possono quindi arrivare per via naturale a fecondare l’ovocita nella cavità uterina.
La fertilità nella donna può essere, inoltre, alterata e/o ridotta in caso di grave compromissione delle condizioni generali e nel caso di severo stato di malnutrizione (peso corporeo molto basso), ma anche in questa seconda condizione non esiste una regola precisa.
Occorre, dunque, tenere in considerazione il rischio di una gravidanza che potrebbe essere, in tali condizioni di salute, pericolosa.
- Ma allora rischio di non avere figli?
Se, per caso, ti verrà diagnosticata una condizione di ipofertilità, accertata dopo accurato approfondimento ginecologico, potrai sempre avvalerti delle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) da eseguirsi in Centri Specializzati che consentono, in molti casi, il superamento delle barriere ‘naturali’.
Le possibilità sono diverse, a seconda della situazione specifica, e il Centro Specializzato per la procreazione aiuta la coppia a decidere l’iter terapeutico più opportuno. Ad esempio, è possibile inoculare gli spermatozoi in utero e lasciare che la fecondazione avvenga naturalmente. Altra possibilità è ricorrere a tecniche di fecondazione dell’ovocita in vitro con successivo impianto in utero. In questo caso sarà necessario il prelievo dell’ovocita dalla donna, dopo trattamento ormonale, e la disponibilità degli spermatozoi.
Infine, c’è sempre l’aspetto genetico da tenere presente: la donna o l’uomo con FC hanno il rischio di avere figli con FC, dato che nelle loro cellule riproduttive sono presenti le mutazioni genetiche responsabili della malattia.
Per ridurre al minimo questo rischio è importante che la persona con cui pensi di avere figli faccia il test genetico per la ricerca di un’eventuale mutazione CFTR.
Fonti
- Borgo G, Buzzetti R, Mastella G et al. Fibrosi Cistica Parliamone insieme. Parte seconda: L’ADOLESCENZA Domande e Risposte. A cura di Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica - Onlus Italian Cystic Fibrosis Research Foundation.
- Messore B, Grande A, Ballarin S. Sessualità e Fibrosi Cistica per i giovani e gli adulti. Pubblicazione con l’egida della Società Italiana Fibrosi Cistica (SIFC), 2011. SINERGIE Edizioni Scientifiche.
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